Risarcimento di € 114.500,00 per una perdita di chance di sopravvivenza del 20%

Omessa diagnosi di tumore: ospedale condannato al risarcimento

Il Tribunale di Napoli ha ritenuto responsabile una struttura sanitaria per non aver diagnosticato un tumore maligno al pancreas in un paziente operato alla cistifellea. Il tumore è stato diagnosticato con sette mesi di ritardo e il paziente è deceduto dopo altri sette mesi.

Il Tribunale ha accolto le richieste della moglie e ha condannato l’ospedale al risarcimento per la perdita di chance di sopravvivenza del paziente e per il danno subito dalla moglie.

Segue il riepilogo dell’ordinanza a cura dell’Avv. Vincenzo Liguori:

Trib. Napoli 9/11/2021 n. 13466: responsabilità per omessa diagnosi tumorale e decesso del paziente.

Paziente sottoposto ad intervento chirurgico di colecistectomia videolaparoscopica nel corso del quale l’èquipe non si avvedeva di un adenocarcinoma al pancreas; la patologia tumorale veniva poi diagnosticata con 7 mesi di ritardo ed il paziente decedeva dopo ulteriori 7 mesi di dolorosa sopravvivenza.

Il Tribunale:
– accoglie le tesi della moglie danneggiata;
– rigetta le tesi della struttura sanitaria;
– ritiene che la struttura ospedaliera è responsabile per l’omessa diagnosi della patologia tumorale;
– riconosce il danno da perdita di occasione favorevole subìto tanto dalla vittima in vita quanto dalla moglie superstite;
– condanna la struttura sanitaria al pagamento in favore della danneggiata del risarcimento di tutti i danni subiti;
– liquida all’erede (moglie) del de cuius:
► il danno da perdita di chance, patito iure proprio, per la perdita delle concrete possibilità di godere del rapporto parentale;
► il danno da perdita di chance, trasmessole iure hereditatis dal marito, per la perdita delle concrete chance di sopravvivenza che lo stesso avrebbe avuto in caso di tempestiva diagnosi.

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