Trib. Roma 5/6/2014 n. 12346

Infortunio mortale sul lavoro: risarcimento del danno di € 749.137,05, di cui € 381.201,66 alla moglie ed € 367.935,39 al figlio della vittima.

L’accertamento della penale responsabilità del direttore dei lavori per la morte del lavoratore caduto da un impalcatura e la sua condanna generica, in solido con il datore di lavoro responsabile civile, al risarcimento in favore delle costituite parti civili è vincolante per il giudice civile anche se successivamente il reato è stato dichiarato prescritto.

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