Risarcimento di € 560.000 per lesioni subite dal nascituro e suo successivo decesso

Accordo stragiudiziale per la morte di un neonato a causa di errori durante il parto

Un accordo stragiudiziale ha portato al risarcimento di 560.000 euro in favore dei genitori di un neonato deceduto a causa di gravi lesioni subite durante il parto. La gestione errata del parto aveva causato una severa depressione cardiorespiratoria per asfissia perinatale, provocando gravi danni cerebrali al bambino, il quale è poi deceduto dopo un breve periodo di sopravvivenza.

L’impresa assicurativa della struttura sanitaria ha riconosciuto la responsabilità del chirurgo e del ginecologo coinvolti e ha accolto le richieste dei genitori, liquidando in loro favore il danno non patrimoniale per la perdita del rapporto parentale, calcolato secondo le tabelle del Tribunale di Milano, e il danno biologico terminale subito dal neonato durante il suo breve periodo di vita, trasmesso ai genitori in qualità di eredi.

Segue il riepilogo a cura dell’Avv. Vincenzo Liguori:

Transazione del 18/9/2019: responsabilità del chirurgo e del ginecologo.

Errata gestione del parto con grave depressione cardiorespiratoria per asfissia perinatale. Il neonato ha riportato un grave danno cerebrale alla nascita, in gran parte imputabile ai medici e, dopo un breve periodo di sopravvivenza, è deceduto.

L’impresa di assicurazione della struttura sanitaria accoglie le richieste della paziente danneggiata e del coniuge, riconosce la responsabilità del proprio assicurato e liquida ai genitori superstiti, in via stragiudiziale, a titolo di risarcimento dei danni subiti:
– il danno non patrimoniale per la perdita del rapporto parentale, patito iure proprio, sulla scorta delle vigenti tabelle di liquidazione del Tribunale di Milano;
– il danno biologico terminale patito dal neonato per il breve periodo di sopravvivenza e trasmesso iure hereditatis ai genitori.

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