Risarcimento di € 127.546,98 per la morte del fratello, poi ridotto ad € 104.067,59 per il concorso colposo della vittima (pari al 20%)

Incidente stradale mortale: risarcimento ridotto per corresponsabilità

Il Tribunale di Napoli ha esaminato un caso di incidente stradale mortale in cui un’auto ha invaso la corsia opposta, causando la collisione con una moto. Il conducente dell’auto ha compiuto la manovra improvvisamente e senza segnalarla, violando le norme del codice della strada. Il motociclista è deceduto in seguito alle lesioni riportate.

Tuttavia, il Tribunale ha anche stabilito che il motociclista ha avuto una parte di responsabilità nell’incidente, poiché guidava a 73 km/h in un tratto dove il limite era di 30 km/h. Pertanto, il risarcimento è stato ridotto del 20% per la corresponsabilità della vittima.

Il Tribunale ha accolto le richieste della sorella del defunto e ha liquidato il risarcimento per la perdita del rapporto parentale, per le lesioni subite dalla vittima e per le spese funebri.

Segue il riepilogo della sentenza a cura dell’Avv. Vincenzo Liguori:

Trib. Napoli 7/6/2023 n. 5876: incidente mortale.

Collisione avvenuta tra un motociclista ed un autoveicolo che invadeva l’opposta corsia improvvisamente ed incautamente, senza segnalare la manovra e senza prima sincerarsi di non creare pericolo per gli altri utenti della strada, nonché senza rispettare il diritto di precedenza.
Il conducente della moto, deceduto dopo 16 giorni di coma, ha concorso all’evento con il suo comportamento di guida, percorrendo il tratto di via luogo del sinistro ad una velocità di 73 Km/h, di non poco superiore al limite consentito di 30 Km/h, in violazione quindi degli artt. 141 e 142 CdS.
Il Tribunale ha ritenuto che tale comportamento di guida della vittima, ancorché a fronte di quello ben più grave del conducente dell’autoveicolo, abbia concorso nel determinismo del sinistro nella misura del 20%.

Il Tribunale:
– accoglie le tesi della sorella superstite, danneggiata dalla morte del germano;
– rigetta le tesi della compagnia assicurativa;
– liquida alla sorella del defunto:
► il danno non patrimoniale per la perdita del rapporto parentale sulla scorta delle vigenti tabelle di liquidazione del Tribunale di Milano 2022;
► il danno non patrimoniale iure hereditatis per le lesioni subite dalla vittima nel breve periodo di sopravvivenza;
► il danno emergente passato per le spese funeratizie sostenute.

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