Ospedale ritenuto responsabile per il suicidio di un paziente
Il Tribunale di Napoli ha ritenuto una struttura sanitaria responsabile del suicidio di un paziente ricoverato.
La struttura sanitaria è stata ritenuta colpevole per aver sottovalutato le condizioni psicologiche del paziente, ignorato la consulenza psichiatrica che segnalava precedenti di autolesionismo, trascurato la scheda farmacologica che indicava problemi neurologico-psichici e per aver gestito il paziente in modo negligente, soprattutto per quanto riguarda la sorveglianza.
Il Tribunale ha liquidato alla moglie della vittima il risarcimento per il danno non patrimoniale derivante dalla perdita del rapporto parentale.
Segue il riepilogo dell’ordinanza a cura dell’Avv. Vincenzo Liguori:
Trib. Napoli 12/12/2019
Il Tribunale:
– accoglie le tesi e la domanda della danneggiata;
– rigetta le tesi della struttura sanitaria;
– ritiene che la struttura sanitaria è responsabile del suicidio del paziente per aver:
► sottostimato la condizione psicocognitiva del paziente;
► ignorato la consulenza psichiatrica in cui era indicato che il paziente aveva anamnesi di autolesionismo;
► ignorato la scheda farmacologica che era suggestiva di una condizione neurologico-psichica compromessa;
► tenuto una gestione del paziente negligente per i profili di sorveglianza;
– liquida alla moglie della vittima il danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale.