Hai subito danni a causa di un errore medico?
Se sei stato vittima di malasanità o di un errore medico, hai diritto a un risarcimento danni. Lo Studio Legale Liguori & Partners è specializzato nell’assistenza legale per pazienti e familiari che hanno subito danni da negligenza medica, diagnosi errate, errori chirurgici o mancato consenso informato.
Affidati ai nostri avvocati esperti in malasanità per ottenere il giusto risarcimento.

Negligenza medica: significato giuridico
Per negligenza medica si intende l’omessa osservanza delle regole di diligenza, prudenza e perizia che caratterizzano la professione sanitaria. Si configura quando il medico non rispetta i protocolli medici riconosciuti o non agisce secondo le competenze richieste dal suo ruolo, causando un danno al paziente che si sarebbe potuto evitare.
Quando si ha diritto al risarcimento per malasanità
La responsabilità medica (o medical malpractice) è un fenomeno sempre più diffuso. Nonostante i progressi della scienza medica, i casi di errori sanitari sono in aumento.
Puoi ottenere un risarcimento se hai subito un danno a causa di:
- Diagnosi errata o tardiva
- Errore chirurgico o anestesiologico
- Mancata informazione sui rischi del trattamento (consenso informato)
- Somministrazione errata di farmaci
- Omessa o ritardata prestazione di cure adeguate
- Infezioni ospedaliere per negligenza della struttura
In caso di gravi menomazioni, anche i familiari possono ottenere un risarcimento. Se il paziente è deceduto a causa di un errore medico, i parenti hanno diritto al risarcimento per perdita del congiunto.
Per una panoramica più completa su quando e come si ha diritto al risarcimento per malasanità, puoi consultare il nostro articolo dedicato.
Tipologie di errori medici più frequenti
Errori diagnostici
Gli errori diagnostici rappresentano una delle cause principali di malasanità. Comprendono:
- Diagnosi completamente errata: quando il medico identifica una patologia inesistente o sbaglia la malattia
- Diagnosi tardiva: quando la diagnosi arriva troppo tardi rispetto agli standard clinici
- Mancata diagnosi: quando il medico non riesce a identificare una patologia presente
Il tempismo è cruciale in patologie come tumori, infarti o ictus, dove ogni minuto può fare la differenza tra la vita e la morte.
Errori chirurgici e anestesiologici
La sala operatoria presenta rischi specifici che possono trasformarsi in gravi danni per il paziente:
- Lesioni a organi durante l’intervento: perforazioni accidentali, danni vascolari
- Corpo estraneo dimenticato: garze, strumenti chirurgici lasciati nell’addome
- Complicanze anestesiologiche: dosaggi errati, mancato monitoraggio
- Infezioni post-operatorie: dovute a inadeguate procedure di sterilizzazione
Errori farmacologici
La somministrazione di farmaci richiede precisione e attenzione. Gli errori più comuni includono:
- Dosaggi sbagliati: sovradosaggio o sottodosaggio
- Farmaci controindicati: non compatibili con le condizioni del paziente
- Errori di somministrazione: via di somministrazione errata
- Mancata verifica di allergie: reazioni avverse prevenibili
Violazioni del consenso informato
Il paziente ha il diritto di essere informato su:
- Rischi e benefici del trattamento proposto
- Alternative terapeutiche disponibili
- Conseguenze del rifiuto alle cure
- Prognosi e aspettative di guarigione
La mancanza di un adeguato consenso informato può costituire una violazione risarcibile anche quando l’intervento è tecnicamente riuscito.
Come si dimostra un errore medico
La dimostrazione di un errore medico richiede un approccio metodico e rigoroso, basato su prove scientifiche concrete.
La documentazione clinica
Il primo passo fondamentale è l’acquisizione completa della documentazione sanitaria:
- Cartella clinica integrale: comprensiva di tutti i referti, annotazioni e prescrizioni
- Esami diagnostici: radiografie, TAC, risonanze magnetiche, analisi del sangue
- Referti specialistici: consulenze e visite specialistiche
- Documentazione operatoria: verbali chirurgici, schede anestesiologiche
È importante verificare l’integrità e la completezza della documentazione, poiché le cartelle cliniche possono presentare lacune o alterazioni.
La perizia medico-legale
L’elemento centrale della prova è la perizia medico-legale, condotta da un esperto che valuta:
- Rispetto degli standard di cura: confronto con linee guida e protocolli clinici
- Nesso di causalità: collegamento diretto tra l’errore e il danno subito
- Quantificazione del danno: valutazione dell’entità delle lesioni permanenti
Le linee guida cliniche
I protocolli medici riconosciuti dalla comunità scientifica rappresentano il parametro di riferimento per valutare la correttezza dell’operato medico. Il mancato rispetto di queste linee guida senza validi motivi può configurare negligenza.
Danni risarcibili per malasanità
Quando si verifica un errore medico, i danni subiti dal paziente possono essere di diversa natura e gravità. Il sistema giuridico italiano riconosce diverse categorie di danni risarcibili, ciascuna con criteri specifici di valutazione e quantificazione.
1. Danno biologico
Rappresenta la lesione dell’integrità psico-fisica della persona. Può essere:
- Temporaneo: quando le lesioni guariscono nel tempo
- Permanente: quando comportano menomazioni definitive
La quantificazione avviene tramite tabelle medico-legali standardizzate.
2. Danno morale
Comprende la sofferenza interiore, il dolore psichico e l’angoscia derivanti dall’evento traumatico. La valutazione tiene conto dell’intensità e della durata della sofferenza.
3. Danno esistenziale
Riguarda l’alterazione delle abitudini di vita, la compromissione dei rapporti sociali e familiari, e la perdita della qualità della vita quotidiana.
4. Danno patrimoniale
Include:
- Spese mediche: costi per cure, farmaci, riabilitazione
- Lucro cessante: mancati guadagni dovuti all’impossibilità di lavorare
- Spese per assistenza: costi per badanti, adattamento dell’abitazione
5. Danno da perdita di chance
Si configura quando l’errore medico priva il paziente della possibilità di ottenere un risultato migliore o di evitare un peggioramento. Non si risarcisce la guarigione mancata, ma la perduta opportunità di migliorare le proprie condizioni.
Come ottenere un risarcimento per malasanità
Hai subito un errore medico e non sai come denunciarlo?
Ecco il percorso completo che seguiamo con i nostri assistiti per ottenere il massimo risarcimento:
1️⃣ Pre-valutazione gratuita
Contattaci per un’analisi preliminare del tuo caso, senza impegno.
2️⃣ Raccolta documentazione
Fornisci cartelle cliniche, referti medici e qualsiasi elemento utile a dimostrare il danno subito.
3️⃣ Perizia medica
Un medico legale specialista esamina il caso per individuare eventuali responsabilità mediche.
4️⃣ Azione legale
Se ci sono i presupposti, avviamo la richiesta di risarcimento per via stragiudiziale o, se necessario, attraverso un’azione in tribunale.
5️⃣ Risarcimento
Otteniamo il massimo compenso possibile per tutti i danni subiti, sia patrimoniali che non patrimoniali.
Come accedere alla giustizia senza anticipare le spese
Dopo aver subito un danno da malasanità, l’ultima cosa di cui vuoi preoccuparti sono i costi legali. Per questo motivo, il nostro studio opera principalmente attraverso il Litigation Funding: un sistema che ti permette di accedere alla giustizia senza anticipare alcuna spesa.
Come funziona:
- Zero costi iniziali – Non anticipi nulla: né spese legali, né costi per perizie mediche o consulenze specialistiche.
- Rischio economico a nostro carico – Una società partner si assume tutti i costi della pratica.
- Pagamento solo a risultato ottenuto – Solo se otteniamo il risarcimento, la società partner trattiene una percentuale concordata preventivamente. Se non vinciamo, non devi restituire nulla.
Questo sistema ci permette di:
- Accettare solo i casi che riteniamo realmente fondati.
- Investire tutte le risorse necessarie (perizie, consulenti, CTU) senza limitazioni di budget.
- Concentrarci esclusivamente sul massimizzare il tuo risarcimento, non su questioni economiche.
La Nostra Competenza al Tuo Fianco

Analisi Approfondita
Valutazione accurata del caso, dalla diagnosi errata all’errore chirurgico, per individuare le responsabilità mediche

Tutela Legale Specializzata
Avvocati esperti in malasanità, per far valere i tuoi diritti e ottenere il giusto risarcimento

Massimo Risarcimento
Obiettivo: ottenere il risarcimento più elevato possibile per i danni subiti, inclusi danni morali e patrimoniali
Tempi e modalità della richiesta di risarcimento
La tempestività nell’azione legale è un fattore determinante nei casi di malasanità. Il sistema giuridico prevede termini specifici di prescrizione per tutelare sia i pazienti danneggiati che i professionisti sanitari, garantendo certezza dei rapporti nel tempo. Comprendere questi meccanismi e le diverse opzioni procedurali disponibili è fondamentale per preservare il proprio diritto al risarcimento.
Termini di prescrizione
È importante agire tempestivamente per non perdere il diritto al risarcimento.
Il termine per chiedere il risarcimento nei confronti della struttura sanitaria è di 10 anni in caso di lesioni, e di 5 anni in caso di morte del paziente.
Per l’azione penale, la querela deve essere presentata entro 3 mesi dalla scoperta del reato.
Procedura stragiudiziale
Prima di ricorrere al tribunale, è possibile tentare una risoluzione stragiudiziale:
- Invio di una diffida: richiesta formale di risarcimento
- Negoziazione: trattativa con l’assicurazione della struttura sanitaria
- Mediazione: procedura alternativa di risoluzione delle controversie
Procedura giudiziale
Se la via stragiudiziale non produce risultati, si procede con:
- Citazione in giudizio: atto introduttivo del processo
- Consulenza tecnica d’ufficio: perizia medico-legale disposta dal giudice
- Istruttoria: raccolta di prove e documenti
- Sentenza: decisione del tribunale
Responsabilità delle strutture sanitarie
Il quadro normativo italiano stabilisce un sistema articolato di responsabilità che coinvolge non solo i singoli professionisti sanitari, ma anche le strutture ospedaliere nel loro complesso. Questa impostazione mira a garantire una tutela completa del paziente, assicurando che vi sia sempre un soggetto responsabile in grado di risarcire i danni eventualmente subiti. Conoscere questi aspetti è essenziale per individuare correttamente i soggetti verso cui dirigere la richiesta risarcitoria.
La struttura sanitaria risponde dei danni causati dai propri dipendenti e anche dai liberi professionisti che operano al suo interno. La responsabilità è:
- Diretta: per carenze organizzative, igieniche, strutturali
- Indiretta: per i comportamenti del personale medico e paramedico
Perché affidarsi a un avvocato esperto in risarcimento danni per malasanità
Affrontare un procedimento per errore medico può essere complesso e scoraggiante. Da un lato, ci sono medici spesso ingiustamente sotto accusa, dall’altro, pazienti e famiglie che temono di non vedere riconosciuti i propri diritti.
Lo Studio Legale Liguori & Partners è tra i più autorevoli in Italia in questo ambito, con:
- Esperienza consolidata in casi di maxi-risarcimenti per malasanità
- Un team specializzato in responsabilità medica e sanitaria
- Collaborazioni con associazioni per la tutela delle vittime
- Oltre 100 milioni di euro di risarcimenti ottenuti negli ultimi cinque anni
Domande frequenti (FAQ) sulla malasanità
1. Quanto tempo ho per denunciare un errore medico?
Dipende dal tipo di azione legale che si intende intraprendere:
- In sede penale, la denuncia o querela va presentata entro 3 mesi dal momento in cui il paziente ha subito o scoperto il danno.
- In sede civile, la richiesta di risarcimento può essere avanzata entro 10 anni dalla scoperta del danno, in caso di lesioni, e 5 anni in caso di decesso di un congiunto, come previsto dalla normativa vigente.
2. Cosa si intende per malasanità?
Si parla di malasanità quando un errore medico causa danni al paziente, come diagnosi errate, cure inadeguate o interventi eseguiti in modo negligente.
3. Cosa succede se il paziente muore per errore medico?
I familiari hanno diritto a un risarcimento per danno morale, esistenziale e patrimoniale. Anche in caso di perdita di chance di sopravvivenza il danno è risarcibile.
4. Come si denuncia un caso di malasanità?
Per denunciare malasanità in modo efficace occorre:
- Raccogliere tutta la documentazione medica (referti, analisi, prescrizioni);
- Richiedere la cartella clinica completa entro 30 giorni dall’evento;
- Consultare un avvocato specializzato in responsabilità medica;
- Effettuare perizia medico-legale per dimostrare l’errore e il nesso causale;
- Presentare denuncia o citazione nei termini di legge.
5. Quanto può valere un risarcimento per malasanità?
L’importo dipende da diversi fattori:
- Gravità del danno: percentuale di invalidità permanente
- Età del paziente: influisce sulla quantificazione del danno futuro
- Situazione economica: per calcolare il lucro cessante
- Impatto sulla qualità della vita: danno esistenziale e morale
I risarcimenti possono variare da migliaia a milioni di euro nei casi più gravi.
6. È sempre necessario andare in tribunale?
Non sempre. Molti casi si risolvono in via stragiudiziale attraverso la negoziazione con le assicurazioni delle strutture sanitarie. Tuttavia, per ottenere il risarcimento più equo, a volte è necessario ricorrere al giudizio del tribunale.