App. Roma 25/5/2017 n. 3510

Sinistro mortale: risarcimento del danno di € 1.917.492,70, di cui € 731.673,67 alla moglie ed € 1.185.819,03 ai due figli della vittima con personalizzazione del risarcimento, importo poi ridotto del 50% per il concorso colposo della vittima.

Il fatto illecito è considerato dalla legge come reato (omicidio colposo) e, pertanto, il diritto al risarcimento si prescrive nel termine di dieci anni.

Liquidati:
– il danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale in base alle tabelle vigenti al momento di deposito della sentenza di appello e non quelle vigenti al momento di deposito della sentenza di primo grado;
– il danno patrimoniale da lucro cessante.

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