Responsabilità del ginecologo e del chirurgo: risarcimento del danno di € 380.217,68, di cui € 319.776,78 al leso per una I.P. iatrogena del 13% con personalizzazione del risarcimento ed € 60.440,90 ai due genitori.
Parto distocico.
La Corte di Appello accoglie i motivi di appello del leso e dei suoi genitori che avevano visto rigettare in toto le loro domande e:
– afferma che il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno nei confronti sia della partoriente, sia del nascituro, sia del padre del nascituro e quello ordinario decennale;
– afferma che è responsabile il medico che assiste la partoriente durante il travaglio ed il parto per aver provocato al feto la lesione del plesso brachiale per un’errata e/o eccessiva trazione in presenza di distocia di spalla e non aver redatto in maniera completa la cartella clinica.
Liquidati al leso:
– il danno non patrimoniale;
– il danno patrimoniale da lucro cessante e da perdita di chance lavorative mediante il conteggio tabellare e l’applicazione dei coefficienti di capitalizzazione del 1981 al posto di quelli anacronistici ed obsoleti di cui al R.D. 9/10/1922 n. 1403;
– il danno emergente futuro.
Liquidati ai genitori del leso:
– il danno non patrimoniale;
– il danno emergente passato e futuro.