Trib. Napoli 2/3/2020

Responsabilità della struttura sanitaria e dell’ortopedico: risarcimento del danno di € 61.875,88 per una I.P. iatrogena del 10%.

Paziente affetta da frattura scomposta pluriframmentaria del trochite e del collo chirurgico dell’omero destro, trattata con inadeguata riduzione incruenta e stabilizzazione di Desault molle.

Il Tribunale:
– accoglie le tesi della danneggiata;
– rigetta le tesi della struttura sanitaria;
– ritiene provato il nesso causale tra inadeguata manovra di stabilizzazione, alterazione della morfologia del trochite e consolidamento della frattura in posizione viziata;
– ritiene provata la responsabilità dell’ortopedico in quanto:
► ometteva di effettuare un esame TC che avrebbe consentito di accertare la reale entità della lesione e di programmare quindi il più idoneo trattamento chirurgico di sostituzione protesica della spalla;
► non praticava alcun controllo radiografico in costanza di ricovero al fine di accertare la posizione dei frammenti della frattura;
► non eseguiva l’intervento chirurgico di sostituzione protesica della spalla né, quantomeno, un intervento chirurgico di osteosintesi;
► eseguiva un’errata ed inadeguata manovra di stabilizzazione con Desault molle che, nel caso in esame, non era indicata vista la gravità del caso clinico;
► provocava il consolidamento della frattura in posizione viziata e, cioè, con la testa omerale abbassata e non congruente con la glena omerale, alterando la morfologia del trochite;
– ritiene che il grado di sofferenza alla quale è stata sottoposta la danneggiata nella vicenda clinica in oggetto sia da considerarsi di intensità medio-alta;
– liquida alla danneggiata i danni tutti subiti.

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