Trib. Napoli 17/9/2019 n. 8128

Difesa del medico: paziente sottoposta ad intervento chirurgico di mastoplastica additiva bilaterale con impianto di protesi PIP (Poly Implant Prothèse) con successivo sfiancamento delle protesi e comparsa di linfonodi che, campionati, hanno mostrato una linfopatia da silicone.

Non sono responsabili:
– né il chirurgo plastico per l’intervento chirurgico di mastoplastica additiva bilaterale con impianto di protesi PIP (Poly Implant Prothèse) di cui, successivamente, ne è stata rilevata la pericolosità per l’utilizzo di silicone non a norma e ne è stata vietata la commercializzazione e l’utilizzazione;
– né il Ministero della Salute per violazione dei suoi doveri istituzionali di sorveglianza e vigilanza sulla commercializzazione delle protesi PIP (Poly Implant Prothèse) in quanto non era tenuto a verificare il materiale utilizzato per le protesi atteso che recavano la marcatura CE.

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