App. Napoli 17/1/2019 n. 164

Responsabilità della struttura ospedaliera per infezione nosocomiale: risarcimento del danno di € 381.612,00, di cui € 271.922,33 al macroleso per una I.P. iatrogena del 20% con personalizzazione del risarcimento e liquidazione del danno patrimoniale al minore, € 85.421,14 ai genitori ed € 24.268,53 al germano.

La Corte di Appello rigetta l’appello principale della struttura sanitaria (Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II – Policlinico) ed accoglie in toto le tesi dei danneggiati ed in particolare:
– ritiene provato il nesso causale tra la condotta inadempiente dei sanitari per la mancata attuazione delle misure volte ad evitare contaminazioni e le infezioni plurime contratte (Staphilococcus Haemoliticus, Staphilococcus Epidermidis, Serratia Marcescens, Sternotrophomonas Maltophilia e Candida Albicans) contratte dal nascituro dopo la nascita e nel corso del ricovero;
– ritiene non provata l’inevitabilità dell’evento infettivo che presuppone la prova che questo si è verificato nonostante l’adozione da parte della struttura sanitaria di tutte le cautele ed i presidi igienici.

La Corte di Appello, ancora, accoglie l’appello incidentale e le tesi dei danneggiati ed in particolare:
– ritiene che il danno patrimoniale da incapacità di guadagno non può essere liquidato mediante l’utilizzo dei coefficienti di capitalizzazione di cui al R.D. 9/10/1922 n. 1403;
– liquida al macroleso il danno patrimoniale da incapacità di guadagno mediante l’utilizzo dei coefficienti di capitalizzazione di cui al D.M. 22/11/2016;
– liquida al macroleso per danno patrimoniale da incapacità di guadagno un importo circa due volte maggiore rispetto a quello liquidato dal giudice di primo grado;
– liquida a tutti i danneggiati i danni successivi alla sentenza di primo grado.

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