Arricchimento senza causa e diritto processuale: risarcimento del danno di € 274.000,00.
La Suprema Corte di Cassazione accoglie il ricorso dei creditori e:
– dichiara l’inammissibilità del precedente appello del debitore accolto dalla Corte di Appello per difetto della parte volitiva ed argomentativa;
– conferma la decisione di primo grado che aveva:
accertato l’indebito arricchimento del debitore ex art. 2041 c.c.;
condannato il debitore a restituire ai creditori l’importo di € 274.000,00.