Cass. 14/3/2017 n. 6478
Spese di lite e poteri del giudice: la Suprema Corte di Cassazione accoglie il motivo di ricorso del danneggiato avverso sentenza che, pur accogliendo il suo appello, aveva compensato integralmente le spese del grado di giudizio e afferma che:
– nei giudizi soggetti alla disciplina dell’art. 92, comma 2, c.p.c., come modificato dall’art. 2, comma 1, lett. a), l. n. 263 del 2005, ove non sussista reciproca soccombenza, è legittima la compensazione delle spese processuali se concorrono giusti motivi, esplicitamente indicati nella motivazione;
– la motivazione del giudice di merito è generica e criptica ed inidonea a dar conto delle effettive ragioni della decisione.
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Cass. 8/11/2016 n. 22642
Spese di lite e poteri del giudice: la Suprema Corte di Cassazione, accogliendo il motivo di ricorso dei danneggiati, ha affermato che il giudice di merito, laddove dichiari l’inammissibilità dell’appello del responsabile (di un caso di medical malpractice) e compensi le spese di lite sul rilievo della rilevabilità d’ufficio del vizio, viola il principio della soccombenza poiché questo non trova limite nel contenuto processuale della decisione e ciò a maggior ragione nel caso de quo ove non si è trattato di un rilievo d’’ufficio bensì di una tempestiva eccezione dei danneggiati-appellati.
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