App. Napoli 28/10/2019 n. 5199
Responsabilità del medico di Pronto Soccorso: confermata la liquidazione di € 54.361,41 per una I.P. iatrogena differenziale del 10% con personalizzazione del risarcimento.
La Corte di Appello accoglie le tesi del danneggiato, respinge l’appello proposto nei suoi confronti dalla struttura sanitaria e:
– dichiara inammissibile per genericità il primo motivo di appello volto a contestare l’accertamento del nesso causale tra trattamento chirurgico, lesioni subite e menomazioni residuate;
– dichiara infondato il secondo ed ultimo motivo di appello volto a contestare l’accertamento della responsabilità della struttura sanitaria per fatto imputabile al medico di Pronto Soccorso;
– conferma in toto la sentenza di primo grado che ha ritenuto responsabile il medico di Pronto Soccorso in quanto:
► in presenza di una lesione da vetro non ha rispetto il protocollo diagnostico;
► non ha indagato sulla presenza di corpi estranei facendo una attenta toilette della breccia;
► non ha eseguito indagini semeiologiche-strumentali (ecografia, Rx e via dicendo) finalizzate alla ricerca di eventuali corpi estranei in vetro;
► non ha, pertanto, rimosso i corpi estranei pur presenti lasciandoli in situ provocando sepsi cronica, degenerazione settica locale, sofferenza tendinea e retrazione cicatriziale tendinea.
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Trib. Napoli 14/1/2016 n. 455
Responsabilità del medico di Pronto Soccorso: risarcimento del danno di € 54.361,41 per una I.P. iatrogena differenziale del 10% con personalizzazione del risarcimento.
La natura della responsabilità del medico dipendente o collaboratore della struttura sanitaria, pubblica o privata, non è cambiata dopo il decreto Balduzzi in quanto è sempre contrattuale anche se fondata sul contatto sociale.
Paziente affetto da ferita lacero-contusa palmo mano destra con lesione tendinea del flessore profondo del 2° dito e presenza di corpi estranei (frammenti di vetro) nella ferita.
E’ responsabile il medico di Pronto Soccorso in quanto:
– in presenza di una lesione da vetro non ha rispetto il protocollo diagnostico;
– non ha indagato sulla presenza di corpi estranei facendo una attenta toilette della breccia;
– non ha eseguito indagini semeiologiche-strumentali (ecografia, Rx e via dicendo) finalizzate alla ricerca di eventuali corpi estranei in vetro;
– non ha, pertanto, rimosso i corpi estranei pur presenti lasciandoli in situ provocando sepsi cronica, degenerazione settica locale, sofferenza tendinea e retrazione cicatriziale tendinea.
Già in precedenza il Tribunale di Napoli ha dichiarato la responsabilità del medico di Pronto Soccorso in casi analoghi – mancata rilevazione e rimozione di corpi estranei (frammenti di vetro) nella ferita – vinti dallo Studio Legale Liguori:
– Trib. Napoli 17/12/13 n. 14417;
– Trib. Napoli 9/7/09 n. 8690.
Liquidati parcella stragiudiziale del difensore e spese di consulenza tecnica di parte redatta ante iudicium.
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